Il sole picchia come un pugile frustrato e Felinia sembra sciogliersi come un gelato abbandonato sul cruscotto. Ma in questo mondo che sfrigola sotto un cielo senza pietà, dove le bibite evaporano prima di essere bevute e i pensieri si fondono come vinile al sole, il nostro eroe peloso non ha tempo per l’ombra. Perché mentre il caldo rende l’aria liquida, una nuova minaccia si affaccia all’orizzonte: le lische assassine volanti non vanno in vacanza.
La guerra — grottesca, assurda, inevitabile — torna a graffiare la pace apparente di Felinia.
Inizia un nuovo capitolo, tra afa e battaglie, dove la linea tra sogno, incubo e resistenza si fa sottile come un baffo.
The Sun Is My Enemy.

🔥 CALDO RECORD A FELINIA! 🔥
Quando le zanzare mutanti volano basso e l’aria cuoce i pensieri, c’è solo un eroe che può resistere… o almeno provarci.
☀️ Supercattivi, bio-zanzare assetate, racchette elettriche e ventilatori in sciopero: è ufficialmente iniziata la guerra d’estate.
Ma Mighty Meow combatte come può, a colpi di sudore, sarcasmo e zzz…anzare.

🎤 Mighty Meow è una rockstar. Ma non ha mai chiesto di esserlo.
A Felinia basta un microfono, una folla in delirio e un paio di sardine volanti per scatenare il caos… e il mito.
Perché quando il caldo incalza e la guerra ronza come una zanzara mutante, l’unico che può ancora farci cantare è lui.
🚀 Sollevato dal popolo, armato di groove e giustizia, il nostro gatto-eroe è pronto a salire sul palco della resistenza felina.

☀️ “La minaccia nell’aria” non era solo un modo di dire.
Mentre il mondo si arroventa e i condizionatori piangono acqua calda, il crimine si adegua: lento, sudato… sempre più subdolo.
😵💫 Tra svenimenti improvvisi, aforismi da sauna e collassi strategici, Mighty Meow scopre che il vero nemico è invisibile, appiccicoso… e sa di afa.
🍵 Ma anche sotto il sole più crudele, la giustizia trova il modo di portare qualche… freddura!

Felinia è sotto attacco.
Un esercito di lische volanti si abbatte sui cieli come il peggior incubo post-grigliata. Ma non temete.
⚔️ Mighty Meow è pronto a difendere ogni tetto, ogni ciotola, ogni scatoletta.
Perché quando la patria chiama, il micio risponde.
A muso duro.
🛡️ Arruolati anche tu nella resistenza felina.

Nel corso della loro storia, i fumetti non sono mai stati solo evasione: sono stati anche strumenti. Armi di carta al servizio di una narrazione. Durante i grandi conflitti del Novecento, in particolare la Seconda Guerra Mondiale, il fumetto è diventato un veicolo potente di propaganda, capace di semplificare il Bene e il Male, galvanizzare i lettori e dipingere il nemico con tinte grottesche o caricaturali.
Quando i supereroi combattevano il Reich
Uno degli esempi più celebri è Captain America, che già nel 1941 veniva raffigurato sulla copertina del suo primo albo mentre prendeva a pugni Hitler.
Era l’America che non era ancora entrata ufficialmente in guerra, ma i fumetti – più veloci e meno diplomatici della politica – avevano già scelto da che parte stare.
Anche Superman e Wonder Woman vennero coinvolti nello sforzo bellico: smascheravano spie, sabotavano treni nemici, promuovevano l’acquisto di titoli di guerra.
Le vignette erano chiare: esisteva un male assoluto, ed era là fuori, pronto ad essere colpito con i muscoli, il coraggio e la morale incrollabile del supereroe.
Topi, paperi e battaglie animate
Non solo supereroi: anche i personaggi Disney parteciparono alla macchina propagandistica.
Paperino in particolare divenne protagonista di cortometraggi dove sognava di vivere in Germania nazista, svegliandosi inorridito e correndo ad arruolarsi.
Era un modo brillante e surreale per parlare ai più piccoli – e ai loro genitori – del dovere patriottico.
In Italia, il fumetto propagandistico ha avuto invece un’epoca ambigua, spesso legata al regime fascista e al tentativo di imitare il modello americano, salvo poi rigettarlo con diffidenza ideologica.
Dalla Guerra Fredda alla Satira Moderna
Con la Guerra Fredda, la propaganda si fece più sottile: il nemico non aveva più la faccia di un mostro, ma il volto grigio della burocrazia sovietica o della paranoia atomica.
Fumetti come Watchmen (Alan Moore) o The Dark Knight Returns (Frank Miller) smontarono le icone dell’eroismo e introdussero la complessità morale: l’eroe non era sempre nel giusto, e la propaganda poteva essere parte del problema.
E oggi?
Oggi viviamo un’epoca in cui la propaganda è ovunque, ma nessuno la chiama così. Le battaglie si combattono con meme, campagne di comunicazione, fake news e narrazioni polarizzate.
I fumetti contemporanei, quando scelgono di intervenire, lo fanno spesso con ironia, metanarrazione e satira. Pensiamo a serie come The Boys, che decostruiscono la figura del supereroe come prodotto di marketing e strategia geopolitica.
Mighty Meow e la guerra sotto il sole
In questo panorama si inserisce Mighty Meow, un eroe peloso nato nella città di Felinia, che combatte lische volanti, zanzare mutanti e ondate di calore assassine. Le sue storie mescolano linguaggio da propaganda rétro, estetica anni ’80 e umorismo surreale. Ma non lasciatevi ingannare dalla leggerezza apparente: sotto le battute si nasconde una critica affettuosa ma acuta ai meccanismi della paura, al bisogno costante di inventarsi nemici e alle assurdità dei conflitti contemporanei.
Mighty Meow combatte battaglie simboliche con la coda al vento e la spada sguainata, ricordandoci che, anche quando tutto sembra sciogliersi nel caldo e nell’assurdo, c’è ancora spazio per l’ironia, per il gioco e per il pensiero. Ed è forse proprio questo il miglior antidoto alla propaganda.

✨ Come Ronja, la protagonista della serie animata dello Studio Ghibli, anche Mighty Meow si ritrova catapultato in un mondo a metà tra sogno e incubo. Un omaggio surreale che unisce Giappone e Italia, tra atmosfere alla Ghibli e ironia felina da RaiKids.

📚 Diario dal fronte felino: giugno 1984 (riemesso nel 2025)
Mentre Mighty Meow vi saluta dal suo salotto rétro, l’autore — che scrive queste righe in prima persona — è attualmente sostenuto in vita da un ventilatore a colonna che emette suoni tibetani, e contempla l’estate con lo sguardo fisso su una bottiglietta vuota di Crodino, in bilico instabile sul bracciolo del divano.
Sono giorni intensi.
Giornate di smantellamento di mobili ereditati dal passato, di acquisti erratici su siti di arredamento che ti consigliano cuscini a forma di frittata, di evocazioni mistiche di condizionatori portatili che sembrano progettati da un alchimista del freddo nel 1846.
Eppure… il mondo continua a girare, e anche Mighty Meow ha ancora molte lische da abbattere.
🎤 Grazie per aver letto, condiviso e tifato per il nostro baffuto eroe.
📦 Ci rivediamo nel prossimo episodio — se non mi cade addosso la libreria Billy mentre monto la scrivania nuova.
🔥 A presto da Felinia, dove anche il caldo ha paura di gatti in calore!
🖋️ Mark Zonda
